Introduzione dell'autore
(stralcio)
"Nel linguaggio la parola "jazz" è usata, con diverse sfumature di significato, in una serie di locuzioni: "musica d'improvvisazione", "musica creativa", "musica non convenzionale", fino a scantonare erroneamente in "world music". Ma soprattutto è un termine che può essere paragonato, metaforicamente, a un caleidoscopio: come in questo è possibile percorrere una molteplicità di tragitti visivi, come la parola consente diversi percorsi semantici, che danno luogo ad altrettante immagini simmetriche, ossia estensioni di significato. Possiamo parlare di jazz anche in riferimento alle diverse tendenze e generi che nel tempo hanno influenzato il cambiamento di musicisti e stili dall'apparenza relativi a funzioni rituali, religiose, politiche, sociali..."